Il mio approccio
Dalla teoria alla pratica clinica
L′orientamento sistemico relazionale spiega il comportamento dell′individuo focalizzando l′attenzione sull′ambiente in cui vive, sulla rete di relazioni passate e presenti, partendo dal presupposto di una interconnessione continua tra il singolo e l′intero sistema.
Ognuno di noi si porta dietro un proprio pattern relazionale, cioè un modo peculiare di interagire con gli altri, caratterizzato da nodi emotivi profondi che si ripropongono nel vivere quotidiano e che, nell′incontro con l′altro, possono generare incomprensione, disagio o un vero e proprio disturbo. La lettura trigenerazionale permette di cogliere l′intreccio relazionale e di sciogliere nodi emotivi irrisolti.
Non esiste cambiamento senza fatica e non esiste vita senza cambiamento. Credo fermamente che mantenere un equilibrio in una vita che ci spinge, ci tenta, ci comprime e ci costringe continuamente sia un compito difficilissimo. Inevitabile attraversare momenti di difficoltà, laddove le sollecitazioni esterne toccano corde profonde dentro di noi che riattivano antiche ferite o, in un linguaggio sistemico relazionale, rimettono in moto vecchi pattern relazionali, più o meno disfunzionali. Avere la possibilità di comprendere queste modalità di pensiero e di comportamento insieme ad un esperto che riconosce, traduce, sostiene e propone nuove letture della realtà significa intraprendere un percorso clinico. Sono convinta che nella vita capiti a tutti di incontrare persone e vivere esperienze che hanno su di noi, in modo naturale e inconsapevole, un impatto terapeutico e ci permettono di ritrovare l′equilibrio, aggiustare il tiro e alleviare la sofferenza senza dover ricorrere ad uno specialista o a medicine. Altre volte, però, occorre fermarsi e chiedere un aiuto più mirato. Concedersi un tempo per mettere in pausa le peripezie del vivere quotidiano e riflettere in uno spazio protetto.